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Cinque strumenti di intelligenza artificiale che stanno rivoluzionando gli studi legali

I punti essenziali:

  • Come si scelgono i migliori strumenti di intelligenza artificiale per l’ambito giuridico? 
  • Come si riconosce uno strumento affidabile e perché la sicurezza è un aspetto da non sottovalutare? 
  • Quali funzioni risultano particolarmente utili per i professionisti legali? 

Se lavori nel settore legale, starai osservando la recente ondata di tecnologie basate sull’intelligenza artificiale con un misto di interesse e preoccupazione. Magari prevedi la miriade di cause che nasceranno dall’uso lecito e illecito dell’intelligenza artificiale, oppure ti chiedi soltanto quale impatto avrà sul tuo lavoro quotidiano. In ogni caso con l’evoluzione della tecnologia la legge deve stare al passo. E non solo la legge, ma anche chi la esercita.    

L’intelligenza artificiale è una realtà con cui bisogna scendere a patti, al di là delle proprie opinioni.  In questo post analizzeremo cinque strumenti di intelligenza artificiale che stanno trasformando il settore e di cui potrebbe approfittare anche il tuo studio legale. È importante conoscerli anche se non hai intenzione di adottarli: possiamo garantirti che la concorrenza non si sta facendo nessuno scrupolo a utilizzarli per avere una marcia in più!     Ti spiegheremo inoltre come riconoscere quali strumenti di intelligenza artificiale si prestano alla perfezione all’ambito giuridico, consigliandoti anche le funzioni più utili del momento.  

Tedium ad nauseam: ecco perché gli studi legali stanno adottando l’IA 

Illustrazione raffigurante molti documenti su uno sfondo blu. Gli avvocati risparmiano tempo prezioso con le traduzioni istantanee di documenti di DeepL.

Neppure l’ambito legale, conservatore per eccellenza, scampa all’intelligenza artificiale. Offrendo agli avvocati i mezzi non solo per lavorare in modo più efficiente ma anche per fornire un servizio migliore ai clienti, è già diventata un pilastro del settore.  

Gli strumenti di intelligenza artificiale possono aiutare gli studi legali a restare competitivi in un mercato globale in costante evoluzione. Come afferma il Dr. Axel Freiherr von dem Bussche, LL.M. (L.S.E.), CIPP/E, socio di Taylor Wessing:  

L’utilizzo di strumenti basati sull’intelligenza artificiale nel settore legale sta diventando sempre più di vitale importanza per rimanere competitivi e migliorare l’efficienza della propria impresa. Questi strumenti sono in grado, infatti, di aiutare i professionisti legali nella ricerca, nella revisione dei documenti, nell’analisi e nella traduzione dei contratti, lasciando quindi più tempo per compiti più complessi e strategici. Sono anche in grado di fornire agli avvocati le informazioni di cui hanno bisogno per prendere decisioni più consapevoli a beneficio dei clienti.

In poche parole, i professionisti legali possono ricorrere agli strumenti di intelligenza artificiale per svolgere gli incarichi più ripetitivi e noiosi, così da dedicarsi a tempo pieno ad attività molto più importanti e gratificanti.  

Vediamo in cosa consistono questi strumenti.  

Le cinque tecnologie IA indispensabili per i professionisti legali 

Una bilancia con DeepL Traduttore su entrambi i lati come simbolo dell’importanza di una traduzione accurata nel settore legale.

1. La traduzione automatica 

Il settore legale è già complicato di suo, e interfacciarsi con clienti e colleghi internazionali sicuramente non aiuta. Per esercitare il diritto internazionale non basta conoscere a fondo culture e sistemi legali diversi, ma bisogna anche restare aggiornati sui rapidi sviluppi di leggi e regolamenti. Le barriere linguistiche in questo contesto aggiungono un ulteriore livello di complessità.  

In un settore ormai sempre più globalizzato, gli studi legali hanno visto una crescita costante dei clienti internazionali. Una relazione di Maia Research sui software di traduzione giuridica mette in evidenza l’aumento delle richieste di servizi di traduzione legale, con un tasso di crescita annuale pari al 13-15%. 

I team legali possono utilizzare la traduzione automatica per... 

✅ Tradurre documenti legali più velocemente  
  • Tradurre documenti come contratti, memorie e atti giudiziari.  
  • Creare contratti bilingui o in lingua straniera in tempi brevi. 
  • Risparmiare tempo e risorse grazie a traduzioni accurate e coerenti.  
✅ Comunicare facilmente con team e clienti internazionali 
  • Chiarire la terminologia specifica e fornire consulenze legali via e-mail.   
  • Presentare casi in lingua straniera alle autorità locali.  
✅ Effettuare ricerche nelle leggi e nei regolamenti stranieri 
  • Capire e rispettare i requisiti legali degli altri Paesi.  
  • Affermare la propria presenza sul mercato globale.  
✅ Offrire consulenze legali in più lingue  
  • Assistere clienti che parlano altre lingue.  
  • Fidelizzare i clienti migliorando il livello di soddisfazione.  
✅ Garantire l’uniformità terminologica nell’azienda 
  • I glossari personalizzati ottimizzano il processo di revisione della traduzione e garantiscono una terminologia uniforme nelle comunicazioni ufficiali in più lingue.  
Illustrazione raffigurante la traduzione multilingue di un contratto su uno sfondo giallo chiaro. La traduzione di contratti è uno dei casi d’uso di DeepL per gli avvocati.

Gli strumenti di traduzione basati sull’intelligenza artificiale rappresentano una risorsa preziosa non solo per la traduzione giuridica, come nel caso di contratti bilingui, ma anche per traduzioni più generali, come quando si comunica con i clienti. È fondamentale sottolineare però che la traduzione automatica non è pensata per rimpiazzare completamente i traduttori umani. I documenti ufficiali richiedono traduzioni certificate o asseverate eseguibili solo da traduttori umani.   

Quando si richiede la cittadinanza in un Paese straniero, per esempio, spesso è necessario presentare una traduzione asseverata del proprio certificato di nascita e degli altri documenti di identità. La revisione umana, nell’ottica di un approccio HITL (human-in-the-loop), è imprescindibile per assicurare la correttezza delle traduzioni automatiche. Secondo Gartner la combinazione dell’intervento umano con l’impiego di software costituirà il 30% delle nuovi soluzioni automatizzate in ambito giuridico fino al 2025.    

2. I sistemi di gestione della conoscenza basati sull’IA 

I sistemi di gestione della conoscenza alimentati dall’intelligenza artificiale hanno rivoluzionato il settore legale, dando modo agli avvocati di accedere in tempi brevissimi a informazioni cruciali. Grazie a queste nuove tecnologie i professionisti legali possono effettuare ricerche rapide su grandi quantità di dati, identificando gli elementi ricorrenti nei documenti legali senza mai lasciarsi scappare le ultime novità di leggi e regolamenti. Questi sistemi automatizzano inoltre i processi più ripetitivi come la categorizzazione di documenti, da un lato facendo risparmiare tempo, dall’altro aumentando la produttività.   

Insomma, non sorprende affatto che i sistemi di gestione della conoscenza basati sull’intelligenza artificiale stiano prendendo piede tra i professionisti legali.  

3. Analisi e gestione dei contratti con l’IA 

Uno degli ambiti giuridici in cui al giorno d’oggi l’intelligenza artificiale spicca particolarmente è l’analisi e la gestione dei contratti. Questi strumenti automatizzano gli incarichi più monotoni come la revisione dei documenti o la gestione delle scadenze per gli accordi firmati. Gli avvocati possono ricorrere a questi sistemi per rivedere rapidamente i contratti e identificare i potenziali problemi, per esempio i rischi relativi ad alcune clausole. Un altro vantaggio è la memorizzazione centralizzata dei contratti, che li rende più accessibili e automatizza la segnalazione degli errori. 

Gli strumenti di gestione dei contratti alimentati dall’intelligenza artificiale forniscono inoltre informazioni sui casi passati, aiutando così a ridurre al minimo le controversie derivanti dalla mancata conformità alle leggi o ai regolamenti. Gli algoritmi di elaborazione del linguaggio naturale rilevano le incongruenze nei contratti esistenti e suggeriscono modi per diminuire i rischi. Gli studi legali garantiscono così il miglior servizio possibile ai clienti restando competitivi sul mercato.  

4. IA generativa per la creazione di documenti 

L’intelligenza artificiale generativa offre al momento un nuovo livello di efficienza per la creazione di documenti nel settore giuridico. Il processo prevede l’utilizzo di algoritmi di intelligenza artificiale sia per la creazione di documenti basati su modelli e set di dati strutturati, sia per l’analisi di contratti alla ricerca di potenziali rischi o incongruenze. Automatizzare questi compiti monotoni permette agli studi legali di risparmiare tempo e denaro, rimanendo al contempo competitivi nel panorama in continuo cambiamento dell’intelligenza artificiale. 

Creare documenti con l’intelligenza artificiale può aiutare anche a diminuire gli errori o a notarli più velocemente. Gli avvocati sono così in grado di proteggere meglio gli interessi dei propri clienti in fase di trattativa, identificando potenziali problemi prima che si concretizzino. Ne consegue che gli avvocati possono fornire dei servizi più personalizzati che soddisfino le esigenze dei clienti a una velocità mai concepita prima.  

5. Acquisire clienti con i chatbot 

I chatbot sono un primo punto di contatto indispensabile per l’acquisizione di nuovi clienti. Alimentati dall’intelligenza artificiale, forniscono una consulenza iniziale in quanto sfruttano l’elaborazione del linguaggio naturale per comprendere le domande complesse poste dai clienti e indirizzarli alle informazioni richieste in maniera istantanea.  

L’altro grande vantaggio dei chatbot è la disponibilità a qualsiasi ora del giorno e in qualsiasi giorno della settimana: la combinazione di risposte immediate e tempi di attesa ridotti è l’ideale per permettere ai professionisti di concentrarsi sulle richieste più impegnative. In sostanza, avvalendosi di chatbot alimentati dall’intelligenza artificiale non solo si risparmiano tempo e risorse, ma si offre un’assistenza migliore ai clienti.   

IA tra etica e sicurezza 

Nonostante l’innegabile utilità di questi strumenti, non bisognerebbe implementare le tecnologie di intelligenza artificiale così alla leggera. È fondamentale che gli studi legali capiscano quali implicazioni comporti l’utilizzo di queste tecnologie: occorre infatti stabilire dei protocolli in materia di privacy e sicurezza dei dati quando si lavora con i dati sensibili dei clienti.  

Gli studi legali dovrebbero anche riflettere su come utilizzare l’intelligenza artificiale in modo responsabile ed etico, per esempio adottando delle misure per verificare che i modelli di apprendimento automatico non presentino bias, o consentendo l’utilizzo di queste tecnologie solo a fronte di una supervisione umana.    

Come valutare la sicurezza degli strumenti IA nell’ambito legale 

Un documento con una firma e un timbro, con il logo di DeepL davanti, come simbolo della sicurezza della traduzione IA di DeepL.

Conoscere a dovere i requisiti legali sull’utilizzo dell’intelligenza artificiale è essenziale per fornire una consulenza adeguata ai clienti e per garantirne un utilizzo lecito. 

Ecco alcuni aspetti a cui bisogna prestare particolare attenzione: 

Conformità al GDPR 

Il regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR) regola in modo rigoroso la sicurezza e la privacy per le aziende che cercano o memorizzano i dati delle persone situate in Unione Europea. Solo un’intelligenza artificiale che soddisfi i requisiti del GDPR può garantire la protezione dei dati sensibili. 

Crittografia 

La crittografia dei dati codifica le informazioni in modo da renderle decifrabili solo con una password o una chiave specifica, rendendo molto più difficile l’accesso agli individui non autorizzati. I regolamenti come il GDPR richiedono l’utilizzo della crittografia per mantenere al sicuro le informazioni personali. 

SSO e/o 2FA  

Il login tramite Single Sign-On (SSO) permette agli utenti di accedere ai vari programmi e sistemi con un solo set di credenziali, senza dover creare una password complessa per ogni account. Oltre a permettere di risparmiare tempo, è un ottimo modo per proteggere i dati sensibili dagli accessi non autorizzati.  

L’autenticazione a due fattori (2FA) aggiunge un livello ulteriore di sicurezza in quanto consente di accedere all’account solo a fronte di due forme di autenticazione (come una password e un codice di verifica inviato al telefono), diminuendo così il rischio di appropriazione indebita dell’account e impedendo l’accesso non autorizzato alle informazioni riservate.  

Certificazione ISO 27001 

La ISO 27001 è uno standard internazionale che aiuta le aziende a gestire la sicurezza dei propri sistemi di informazioni. Collaborando con un fornitore certificato ISO 27001, gli studi legali possono proteggere meglio i propri dati garantendo al tempo stesso un livello di sicurezza superiore. 

Funzioni interessanti per i professionisti legali 

I seguenti aspetti sono risultati tra i più utili per gli studi legali in una ricerca di mercato condotta da DeepL nel 2023.  

✅ Integrazioni  

Lo strumento di intelligenza artificiale si integra nei software già utilizzati dai team?  

✅ Primi passi  

Lo strumento in questione è intuitivo? Quanto ci vorrà a implementarlo?  

✅ Personalizzazione 

L’intelligenza artificiale è addestrabile? Memorizza i dati per personalizzare l’esperienza utente?   


Il tuo studio legale sta adottando tutte le misure necessarie per utilizzare l’intelligenza artificiale in modo sicuro? Il tuo team lavora a livello internazionale? Per scoprire in che modo la traduzione automatica basata sull’intelligenza artificiale di DeepL può aiutare il tuo studio legale senza mettere a repentaglio la sicurezza dei tuoi dati e di quelli dei tuoi clienti, visita la pagina di DeepL per i team legali.